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Sofia: itinerario

  • Immagine del redattore: Alessia Bonardi
    Alessia Bonardi
  • 8 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 25 feb

Giorno I


Mattina: dopo l’arrivo all’aeroporto di Sofia di prima mattina, decidiamo di prendere il taxi per raggiungere l’appartamento vicino al centro della capitale bulgara (Visito Aparthouse Sofia). Forse precipitosamente all’aeroporto cambiamo 20 € in Lev bulgari a un tasso non conveniente, ma non eravamo certi che si potesse pagare con carta la corsa del taxi (circa 15 € per 30 min). Ovviamente non manca una sosta al supermercato, per acquistare junk food che tanto ci piace!


Pomeriggio: dopo un pranzo del delizioso ristorante Staria Chinar, ci dirigiamo verso la Cattedrale di Aleksandr Nevskij e la vicina Chiesa Sveta Sofia, entrambe gratuite, avendo poco tempo a disposizione.


Sera: dopo un veloce aperitivo al bar Bar Me, vicino al Sofia Opera and Ballet, ci dirigiamo verso la bellissima struttura per assistere da un palco privato (costato circa 10 € a testa – biglietti acquistati preventivamente sul sito web ufficiale) alla “Norma“, opera in due atti di Vincenzo Bellini. Abbiamo dovuto lasciare la struttura dopo il primo atto perché, per il poco tempo a disposizione, volevamo provare il vicino ristorante di cucina russa Russian Restaurant Arbat, che sconsigliamo per il rapporto qualità/prezzo.



Giorno II


Mattina: la mattina del giorno successivo la dedichiamo a visitare l’ Ethnographic Institute with Museum e la National Art Gallery, in un bellissimo edificio che fu il palazzo reale, dove ripercorriamo la storia del popolo bulgaro. Nell’edificio incontriamo anche una simpatica nonna bulgara che ci narra la propria storia, mentre tesse un poncho secondo l’antica tradizione. Raggiungiamo poi il ristorante Izbata Tavern, ammirando i molteplici murales presenti in tutta la città.


Pomeriggio: dedichiamo il pomeriggio a comprare una serie di souvenir al Zhenski Pazar Women’s Market, il mercato all’aperto delle donne, e il Tsentrali Hali, il mercato al chiuso, alla ricerca di prodotti “secondo hand” davvero convenienti.


Sera: ceniamo al ristorante Secret by Chef Petrov, potendo godere di 23 portate accompagnate da 7 vini.

Giorno III


Mattina: l’ultimo giorno a Sofia lo dedichiamo al Ponte dei Leoni, uno dei simboli della città, per poi vitare il Sofia History Museum, originariamente un imponente complesso termale divenuto poi museo che racconta la storia della capitale bulgara. Pranziamo poi alla Hadjidragana Tavern, locale certamente turistico ma accessibile perché in una posizione centrale, vicino alla Boulevard Vitosha, la più famosa via della capitale dedicata allo shopping.


Pomeriggio: nelle poche ore del pomeriggio trascorse nel cuore di Sofia, abbiamo fatto visita a The Red Flat – Everyday Life in Communist Bulgaria, un museo interattivo che, attraverso una audioguida in inglese, illustra la vita domestica di una famiglia bulgara nell’età del comunismo. Pausa merenda nella pasticceria/caffetteria Take a cake, prima di ritornare nell’appartamento e dirigerci in aeroporto. ATTENZIONE! Il taxi ci ha lasciati al terminal 1, dedicato alle partenze low cost, ma dalle 22 in poi ogni volo parte dal terminal 2!serata in uno dei tanti pub in zona sinagoga.





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